Sinner sul tetto del mondo del tennis

Il ragazzo nato e cresciuto sulle montagne altoatesine si è guadagnato sul campo, colpo dopo colpo, la corona d’alloro del tennis mondiale a soli 22 anni: è il nuovo undiscusso re.
“E’ un sogno, qualcosa di molto bello per l’Italia. Ma un successo non potrà cambiare la mia persona” dice Jannik.
È storia, anzi direi è leggenda visto che, finalmente, abbiamo realizzato un desiderio lungo più di cent’anni (da quando esiste una federazione italiana della racchetta), considerato da sempre solo una fervida, irrealizzabile, stupida fantasia di noi bambini che sognanti seguivamo i tornei di tennis europei e mondiali. Infilavamo uno dietro laltro, senza sosta, gli internazionali di Roma, il Roland Garos di Parigi e Wimbledon di Londra. Finalmente possiamo essere felici : è arrivata la volpe rossa a renderci fieri. Il destino non lascia mai nulla al caso, è al Roland Garros che doveva essere. Dove tutto è rosso. L’identikit del primo, storico, numero uno del mondo italiano, con i suoi capelli rossi, folti e ricci, apparentemente ingovernabili. Longilineo,poco più che adolescente, altoatesino. A Jannik, l’amico di tutti, familiare come se lo conoscessimo da sempre, non è servito vincere il cosiddetto campionato del mondo della terra rossa.
Il sogno si è avverato, dopo più di dieci anni: l’addio alla sua famiglia a tredici anni, da Sesto a Bordighera, la rinuncia a una adolescenza normale alla ricerca di una meta più grande: “Voglio diventare numero uno del mondo”. Ci è riuscito.
“Un giorno speciale per me, la mia prima semifinale Roland Garros e il #1 della classifica mondiale. Grato per questo momento, qualcosa per cui abbiamo lavorato sodo, ma il lavoro non finisce qui, forza!!!”. Questo il messaggio pubblicato da Sinner sul suo profilo Instagram che ha raggiunto subito migliaia di commenti e like..
Quanto durerà, cosa avverrà, adesso non conta: adesso è il momento di gioire, di essere orgogliosi. Siamo i numeri uno del tennis. Non ci resta che gridarlo al mondo intero.
Maria De Rosa