di Antonio Parrella
A Visciano semaforo verde per lo spettacolo teatrale “Generazione X. Monologo semiserio di un cinquantenne impreparato” di Lorenzo Marone, che andrà in scena sabato 13 aprile (ore 19,30), presso la chiesa di San Sebastiano.
Una kermesse inedita che, finora, ha registrato il tutto esaurito in vari teatri, suscitando interesse e curiosità nel pubblico.
L’evento, ad ingresso gratuito, è promosso dal comune di Visciano, guidato dal sindaco Sabatino Trinchese, e dall’associazione culturale Ipazia, presieduta da Tony Soviero. Il tutto in sinergia con la Mondadori di Nola, diretta da Autilia Napolitano.
Sul palcoscenico un insolito Marone, oggi anche bravissimo interprete che, con questo racconto, presenta le etichette ed i cliché generazionali che la società contemporanea affibbia ad ognuno di noi.
A seconda della nostra età anagrafica, infatti, veniamo “etichettati” e “collocati” in categorie diverse.
La lettura che Marone interpreta conquista il pubblico proponendo fatti e aneddoti spiritosi, sia suoi personali che di amici e conoscenti ed illustrando di ogni genere le caratteristiche peculiari.
“Una nuova grande opportunità per Visciano che è felice di ospitare ancora una volta Lorenzo Marone – commenta Soviero, presidente dell’associazione culturale Ipazia e del civico consesso di Visciano – che proprio un anno fa è stato ospite della prima edizione del nostro premio letterario. Ritrovarlo oggi in veste nuova ed insolita ci incuriosisce particolarmente. La cultura, si sa, è trasversale e la versatilità di Lorenzo ne è una evidente conferma. Ringrazio il comune di Visciano, a cominciare dal sindaco Trinchese, per il forte connubio che si è creato con la nostra realtà associativa ed un ringraziamento speciale alle “anime” del gruppo Ipazia, Simone Bernardo, Giuditta Carrella, Teresa e Tina Castaldo, Marica D’Elia, Carmela Esposito, Giulia Napolitano, Miriam Meo, Antonia Montanaro, Domenica Rossella, Lucia Santorelli, Giovanna Sgambato e Valentina Soviero Valentina, con cui stiamo facendo un bellissimo lavoro”.
“È la rete che funziona, che crea occasioni e fa crescere una comunità – spiega la fascia tricolore – da sempre abbiamo puntato sulla cultura, favorendo iniziative progettuali non occasionali, ma che avessero continuità. Felici di continuare questo percorso con l’associazione Ipazia, importante realtà di questa terra che si è imposta in pochissimo tempo a livello nazionale”.