Morto Steven Weinberg, uno dei padri della fisica moderna. Per molti non sarà che un nome per i fisici un mito.
«Lo sforzo di capire l’universo è tra le pochissime cose che innalzano la vita umana al di sopra del livello di una farsa, conferendole un po’ della dignità di una tragedia.»
Molti avranno sentito parlare della “particella di Dio”, il famoso bosone di Higgs diventato anche protagonista di “Angeli e Demoni”, pochi sapranno che i bosoni hanno tre padri uno dei quali si è spento oggi.
Da Wikipedia:
Weinberg condusse il suo lavoro di ricerca presso la Columbia University e poi al Lawrence Berkeley National Laboratory prima di giungere alla Università della California, Berkeley nel 1960.
Nel 1967 propose la sua versione della teoria elettrodebole. Fino a quel momento l’elettromagnetismo e l’interazione debole erano note come due interazioni fondamentali separate, che operavano attraverso lo scambio rispettivamente di fotoni, particelle prive di massa a riposo il cui raggio di azione è illimitato, e di bosoni dotati di massa, il cui raggio di azione è limitato alle dimensioni nucleari.
Weinberg previde le caratteristiche di tali bosoni identificandoli come i bosoni W e Z e dimostrò in particolare che questi ultimi e i fotoni, nonostante le apparenti differenze, sono elementi di una stessa interazione, che prese il nome di elettrodebole. A questa teoria, validata sperimentalmente negli anni settanta e ottanta, si arrivò anche grazie agli studi di Abdus Salam e Sheldon Lee Glashow, che nel 1979 condivisero con Weinberg il Premio Nobel per la Fisica.
Weinberg oltre la fisica
Steven Weinberg si dichiara ateo. In una intervista per The Atheism Tapes così espresse una volta la sua posizione:
«Osservando la natura, nel passato, l’impressione di essere dinanzi ad un progetto doveva essere enorme. La Terra è un luogo così confortevole e piacevole, e tutte le cose funzionano così bene. Tuttavia, a mano a mano che apprendiamo più cose sull’universo, esso non sembra più un luogo così amichevole, e noi risultiamo essere i vincitori in una lotteria cosmica.» |
«La religione rappresenta un insulto alla dignità umana. Con o senza di essa, ci sarebbero sempre buoni che farebbero il bene e cattivi che farebbero il male. Ma perché i buoni facciano del male, occorre la religione.» |
Ci lascia una delle menti più brillanti finora vivente e come ha sostenuto Fedele Lizzi, docente di Fisica Teorica della Federico II: «Steven Weinberg died. Although he was eleven years younger than Yang, he died before him, thus missing the opportunity to be, for a while, the greatest living physicist (personal opinion).»
Sebbene fosse undici anni più giovane di Yang, Steve Weinberg è morto prima. In questo modo ha perso l’opportunità di essere, per un certo tempo, il più grande fisico vivente.
La comunità dei fisici è orfana ora di un’altra grande mente dopo la dipartita di Stephen Hawking.