Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, rompe gli indugi e in serata scioglie la riserva sul Teatro San Carlo di Napoli nominando Fulvio Adamo Macciardi sovrintendente della Fondazione.
Lo fa, annuncia, “su proposta del Consiglio di Indirizzo” della Fondazione che, ieri, ha indicato al Ministero l’ex sovrintendente del teatro comunale di Bologna alla guida del teatro. E questo nonostante la scelta fosse stata presa da soli tre componenti su cinque del Consiglio di indirizzo, in una riunione di cui il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e presidente della Fondazione del Massimo partenopeo, disconosce la validità. Tanto da annunciare, a stretto giro, l’impugnazione del decreto di nomina.
Manfredi ha infatti confermato la sua intenzione di presentare ricorso al Tar contro la nomina del sovrintendente in quanto “il Cdi non si è riunito formalmente”.
Si profila dunque una nuova contesa, politica e giuridica, sulla gestione di uno dei più antichi e prestigiosi teatri d’opera del mondo, dopo quella che due anni fa contrappose il dimissionato Stephane Lissner, poi reinsediato dai giudici, a Carlo Fuortes.














































































