di Antonio Parrella
All’istituto comprensivo “Scuola Media Milani” di Caivano, presieduto dalla professoressa Filomena Zullo, decollano i Percorsi formativi di Educazione alla cittadinanza digitale, destinati ad alunni, alunne e docenti, organizzati sulla base del Protocollo d’intesa stipulato tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) e, soprattutto, alla luce delle intese sottoscritte da Co.re.com. (Comitato regionale per le comunicazioni) Campania e Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.
All’evento di apertura dell’importante progetto, che si svolgerà giovedì 16 ottobre 2025 (ore 10,30), presso l’Auditorium del plesso “Foscolo”, oltre alla dirigente scolastica Zullo, rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale, docenti, alunni, alunne, interverranno, tra gli altri, Carola Barbato (presidente della Co.re.com. della Campania e coordinatrice dei comitati Co.re.com. delle Regioni e della Province Autonome d’Italia), il prefetto Filippo Dispenza (Coordinatore della Commissione Straordinaria che governa il Comune di Caivano) e Dario Mongiovì, dirigente del Centro Operativo per la sicurezza cibernetica di Napoli.
“Tali percorsi – spiega la preside Zullo – sono volti a promuovere iniziative formative ed educative sui temi dell’educazione digitale, della prevenzione del cyberbullismo e dei pericoli del web. Sono rivolti a tutti gli alunni delle classi prime e seconde di scuola secondaria di 1° grado dei corsi D-E-F, unitamente ai loro docenti prevalenti, al dirigente scolastico, all’animatore digitale e alla referente d’istituto per l’Educazione Civica”.
Il risultato atteso dell’importante iniziativa è il conseguimento da parte dei partecipanti, adulti e ragazzi, del Patentino digitale o di cittadinanza digitale. “La formazione – dice il capo d’istituto – sarà erogata da personale esperto messo a disposizione da Co.re.com, da professionalità esterne, anche in rapporto ai corpi di polizia postale e cibernetica, e toccherà varie tematiche. Tra queste, l’utilizzo consapevole dei social network, netiquette, deontologia della rete, contrasto al linguaggio d’odio, riconoscere le insidie della rete e le capacità critiche per saper distinguere notizie autentiche dalla disinformazione”.
“Le attività – aggiunge la dirigente scolastica Zullo – rappresentano un arricchimento dell’offerta formativa curriculare, che, nei corsi indicati, già prevede a partire dalla classe prima secondaria di 1° grado, l’insegnamento dell’informatica con nuove metodologie innovative e laboratoriali e che necessita, per i risvolti legati all’educazione civica, alla prevenzione e lotta ai fenomeni di cyberbullismo e all’educazione alla legalità, di essere sostenuto anche dall’acquisizione di competenze di consapevolezza nell’uso della rete, in linea con il quadro delle competenze europee tracciate dal DigComp2.2”.