CAIVANO. Neanche la zona rossa ferma gli assalti notturni. Nel mirino dei malviventi è finito anche il Castello medioevale di piazza Cesare Battisti e, per l’ennesima volta, l’istituto comprensivo “Cilea Mameli“, in via Caputo.
Ignoti malfattori hanno forzato dapprima la serratura esterna della storica sede municipale e successivamente quella interna della biblioteca comunale, frantumando anche la vetrata d’ingresso. Poi, senza portare via le attrezzature informatiche presenti sul posto, hanno svuotato un estintore, lanciando vari oggetti su mura e librerie. Poi è toccato di nuovo all’istituto “Cilea Mameli”, dove oramai i danni non si contano più.
Stavolta i delinquenti hanno lanciato sassi contro l’edificio scolastico frantumando le vetrate delle finestre esterne. Nei giorni scorsi l’istituto, diretto dalla preside Rosaria Peluso, aveva subito già altri assalti notturni con i ladri concentrati soprattutto sui distributori automatici, portando via prodotti e contanti, e in una successiva “visita” con a a segno il furto di cinque proiettori e due grosse casse audio dell’auditorium.
“Siamo davvero molto amareggiati per questo reiterato assalto alla nostra scuola – commenta la preside Peluso – purtroppo neanche il covid-19 ha fermato la vile azione di questi delinquenti. Ci hanno depredato di strumentazioni necessarie per lo svolgimento delle attività didattiche curricolari ed extrascolastiche dei nostri alunni, arrecando danni anche alle strutture. Per scongiurare questi spiacevoli espisodi – aggiunge Peluso – insieme al presidente del consiglio d’istituto Gaetano Ponticelli e agli altri componenti del Consiglio, abbiamo già esortato il Comune a rafforzare la vigilanza notturna privata nell’intera zona”.
Sugli episodi, che verosimilmente, potrebbero essere stati messi a segno dalla stesa gang, stanno indagando i carabinieri della locale tenenza.