Vomero, scala mobile Scarlatti: ferma da cinque giorni
Residenti e turisti sul piede di guerra per il lungo stop
“ Ancora una volta al Vomero residenti e turisti sono sul piede di guerra. Il motivo: da giovedì scorso, 9 ottobre, è stata chiusa la scala mobile Scarlatti. In verità non è la prima volta, dal momento che, da quando sono state inaugurate, le due scale mobili di collegamento, tra via Scarlatti e la stazione di monte della funicolare di Montesanto, denominate rispettivamente scala Scarlatti, quella a valle e scala Morghen, quella a monte, gestite entrambe, in uno alla terza. quella in via Cimarosa, dall’ANM, l’azienda napoletana mobilità, sono al centro di malumori e proteste per i frequenti fermi di almeno una di esse, al punto che sono state ribattezzate ironicamente: “scale im…mobili” “. A intervenire ancora una volta sul malfunzionamento del sistema intermodale di collegamento tra il metrò collinare e le tre funicolari del quartiere collinare partenopeo è Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero.
” In verità – puntualizza Capodanno – non si contano più le volte che, in particolare, la rampa a valle, denominata Scarlatti, non può essere utilizzata. A subirne le conseguenze non sono solo i residenti, tra i quali molti anziani, costretti a salire le disagevoli scale di piperno, sovente con le pesanti buste della spesa, ma anche i turisti che vengono al Vomero, non solo per ammirare il panorama della Città ma anche per visitare le bellezze poste nell’area di San Martino: Castel Sant’Elmo, la Certosa e il Museo. L’ultimo fermo, verificatosi appunto giovedì scorso, purtroppo permane ancora dopo cinque giorni “.
” Uno stop – aggiunge Capodanno – per il quale, stando al laconico cartello prestampato, affisso sulle porte d’accesso chiuse, che riporta unicamente la scritta: “Impianto temporaneamente fuori servizio”, non vengono date alla numerosa utenza né notizie sulle cause né principalmente sulla durata del fermo. Di conseguenza, non è dato sapere, al momento, quando le suddette scale riprenderanno finalmente a funzionare “.
“ Anche in considerazione del dato che per la realizzazione di questo impianto di collegamento intermodale, inaugurato, in pompa magna, alla presenza dell’allora sindaco, nell’ottobre del 2002, occorsero ben due anni con una spesa di circa 4 miliardi delle vecchie lire – sottolinea Capodanno -, si è più volte chiesto, senza però riscontri operativi, che venissero promossi i necessari accertamenti tesi a individuare i motivi dei frequenti guasti e le ragioni dei lunghi tempi di riparazione che, in diverse occasioni, si sono protratti per mesi “.
Sulla questione Capodanno, ancora una volta, sollecita gli uffici competenti, anche dell’amministrazione comunale, a intervenire al fine di assicurare che il sistema di collegamento, costituito dalle tre scale mobili, sia costantemente efficiente, a servizio della numerosa utenza, riducendo al minimo i disagi in caso di fermi per guasti come quello attuale, offrendo, nel contempo, agli utenti un’informazione tempestiva e puntuale su cause e durata.