Arrestato Andrea Cesarano, figlio di Giovanni Cesarano capo dell’omonimo gruppo camorristico componente del clan Licciardi.
Arrestato Andrea Cesarano, l’accusa è di estorsione aggravata
Nuove contestazioni della Polizia e della DDA di Napoli nei confronti di Andrea Cesarano. La Squadra Mobile di Napoli, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del figlio dell’omonimo boss, Salvatore Sibilio e Domenico Quindici.
LEGGI ANCHE: CADE DAL QUINTO PIANO DI UN OSPEDALE: MORTA UNA DONNA
Secondo l’accusa formulata ed emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, i tre uomini sono ritenuti indiziati, in concorso tra loro, di più episodi di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Estorsione che aveva come finalità quella di avvantaggiare, e consolidare il prestigio e il dominio sul territorio napoletano del “Cesarano”.
LEGGI ANCHE: BOXE, PIACARDI CONTRO LENTI: ONORE A TE GIANLUCA!
Andrea Cesarano figlio del noto boss Giovanni Cesarano, alias “Giannin ‘o Biond”, al comando del clan Cesarano appartenente al clan Licciardi. Il clan Cesarano controlla e gestisce alcune attività illecite nel Rione Kennedy del quartiere Secondigliano. Secondo le indagini svolte dalla DIA, il gruppo criminale composto da Cesarano, Sibilio e Quindici mostrava una “sistematicità dell’attività estorsiva”. Diversi gli episodi a danno di alcuni commercianti ed artigiani del quartiere di Secondigliano.
LEGGI ANCHE: SALVATORE MISTICONE, UN ARTISTA TROPPO NAPOLETANO
Una vittima è stata costretta a versare la somma di 5.000 euro per continuare ad occupare una casa del Comune di Napoli. L’uomo legittimo assegnatario della casa, per le festività natalizie, pasquali e di ferragosto, è stato costretto a versare diverse somme per continuare la sua attività di artigiano.