PRIMA DONNA PREMIER IN GIAPPONE
Il 21 ottobre 2025 Sanae Takaichi è stata eletta premier del Giappone, prima donna
scelta per questo ruolo in un mondo governato quasi completamente da uomini.
La sua elezione è avvenuta dopo la conquista della presidenza del Pld, Partito
liberal-Democratico, e dopo l’alleanza con Nippon Ishin no Kai, partito
dell’innovazione giapponese, che le ha assicurato la maggioranza in Parlamento.
La donna dovrà affrontare molte difficoltà, tra cui riconquistare l’approvazione degli
elettori del Pld: si sono succeduti, infatti, ben quattro ministri (di cui lei è, per il
momento, l’ultima) in soli cinque anni. Tra le questioni da districare ci sono anche
la scarsa crescita economica e gli scandali di corruzione che sconvolgono gli
equilibri interni dello stesso partito liberal-democratico.
Takaichi non può di certo essere definita una donna progressista: fa parte dell’ala
più conservativa del partito, è inflessibile, tanto da poter essere considerata
l’emblema della destra giapponese e, non a caso, viene spesso chiamata con
l’appellativo di ‘Iron Lady’ (come la donna a cui lei dice di ispirarsi, Margaret
Thatcher, ex primo ministro inglese). In politica estera si basa sul ‘Japan first’: è
decisa a servirsi di alleanze esclusivamente come strumento per potenziare il
Giappone e vuole puntare a superare il 2% del pil in spesa militare, rafforzando i
missili. La sua prima prova internazionale sarà ricevere il presidente degli Stati
Uniti, Donald Trump, concedendogli garanzie sulle spese di difesa e stando attenta
a rispettare gli accordi commerciali, sempre provando a preservare il suo Paese.
Insomma, il lavoro che la aspetta non è affatto semplice.
Per quanto Takkaichi sia la prima donna a diventare premier in Giappone, le donne
non si possono certo ritenere vincitrici rispetto alla sua elezione: come affermato
anche in precedenza, le sue posizioni non sono affatto considerabili progressiste,
anzi. La premier ritiene che sia inutile per le donne sposate conservare il proprio
nome da nubile e, soprattutto, ritiene giusto il solo avanzamento maschile al trono
regale. Da perfetta esponente conservatrice, Takaichi Sanae è anche contraria al
matrimonio egualitario.
“Le mie più vive congratulazioni a Takaichi Sanae per la nomina a primo ministro
del Giappone, la prima donna a ricoprire questo incarico nella storia nipponica.
Italia e Giappone condividono valori fondamentali come la libertà, la democrazia e
la cooperazione per la stabilità globale. Questi principi comuni costituiscono labase della nostra collaborazione sia sul piano bilaterale, sia nell’ambito dei
principali formati di governance internazionale, a partire dal G7. Nella certezza che
questa cooperazione non potrà che consolidarsi ulteriormente, formulo al primo
ministro Takaichi i migliori auguri di buon lavoro” scrive la premier italiana Meloni
sul social X.
Giorgia Meloni, prima donna presidente del Consiglio Italiano, si è congratulata
con la sua collega, probabilmente ritenendo alcune caratteristiche della
giapponese molto simili alle proprie: da una parte l’aver ottenuto una carica
politica importante in quanto donna, dall’altra visioni intrinsecamente e
profondamente conservatrici che nella concretezza non portano alcun tipo di
beneficio alle donne della popolazione. Quelle che dovrebbero essere, quindi, delle
vittorie per il sesso femminile, paradossalmente si tramutano in profonde sconfitte.
SAVIANO MARIA ANNA















































































