Intervista al consigliere Orsino Esposito del PD, che ai nostri microfoni ha della situazione di Casoria. Ecco le sue parole.
Intervista al consigliere Orsino Esposito del PD Casoria
Consigliere Esposito, cosa non ha funzionato in questi anni nell’amministrazione Bene?
“Parto da una considerazione di carattere generale che ho maturato nella mia esperienza politica casoriana. In fase di alleanze si tiene presente un solo obiettivo. Mettere insieme un voto in più degli avversari di turno, senza pensare a coalizioni che abbiano un senso ed una stabilità politica e questo rappresenta un gravissimo problema per la tenuta e la governabilità della nostra città. Il Sindaco Bene ha vinto le elezioni a giugno 2019 con una serie di liste civiche che spaziavano dal centro sinistra al centro destra e questo non aiuta le scelte e la stabilità di una classe politica chiamata a governare la nostra comunità”.
“Se a tutto ciò si unisce un Sindaco ed una giunta scollegate dal territorio e dalle problematiche ecco che la frittata è bella e servita. Nell’amministrazione Bene sono subito emersi una serie di problemi, una maggioranza che non riusciva a fare sintesi e a trovare soluzioni alle problematiche della città. Dopo circa 18 mesi il Sindaco ha azzerato la giunta, ha stravolto la propria squadra di governo, relegando all’opposizione 5 consiglieri che era risultati determinanti per la sua vittoria ed ha aperto le porte a tre consiglieri eletti in opposizione. Voglio fare una riflessione che ritengo molto importante. Gli ultimi tre Sindaci della mia città non sono riusciti a portare a termine il loro mandato perché sfiduciati dalla loro stessa maggioranza e questo per me è inaccettabile”.
Il sindaco si trova a capo di un’amministrazione di movimenti e liste civiche riconducibili al centrosinistra, data la storica influenza di alcuni personaggi politici regionali , senza il Pd. Eppure insieme all’ex sindaco Fuccio, sconfitto alle ultime elezioni, avete tenuto fede al mandato elettorale. Ma per evitare altre cocenti sconfitte è opportuno che il centrosinistra si ripresenti spaccato oppure decida di tornare unito?
“Nel 2016 il partito Democratico insieme ad una serie di liste civiche è riuscito a vincere le elezioni ed ha espresso il Sindaco della città di Casoria abbiamo fatto leva sulla voglia di cambiamento che si viveva in città ed abbiamo fatto leva sui giovani che si sono visti protagonisti. Una cosa che non abbiamo replicato nel 2019. Il Partito Democratico è sempre aperto ad accogliere idee e movimenti che portino ad un reale cambiamento morale, sociale e culturale della nostra città , e mal si sposa con chi vuole dettare linee e percorsi già ampiamente praticate”.
Alle ultime elezioni regionali il Pd, insieme alla lista “De Luca Presidente”, si è confermato come primo partito a Casoria nonostante fosse all’opposizione in città. A conferma di un’energia territoriale tutt’altro che spacciata ma che rappresenta l’importanza del progetto politico del governatore De Luca. In altre parole il Pd vince dove esprime un’identità. Che ne pensa?
“La politica deve cercare di risolvere le problematiche attuali. E con il contributo di tutti lavorare per un miglioramento reale della città. È stata l’arma vincente del Presidente De Luca alle ultime elezioni regionali. Credo che le vicende di carattere nazionale influenzino molte delle scelte di carattere locale e penso che una coalizione tra PD è M5S sia possibile e si stia già lavorando per rendere più concreta di una semplice possibilità”.
Da anni il Pd nazionale, tolta la parentesi Renzi, spinge per l’alleanza strutturale col M5S. A Casoria siete andati divisi. Lei è a sfavore di un’accordo politico coi grillini?
“L’alleanza coi grillini voluta dal Pd è successiva agli anni della nostra amministrazione . Sicuramente in questa fase i rapporti sono molto più distesi. E quindi non escludo una nostra alleanza”.