Emanuele Palumbo, in arte Geolier, è salito alla ribalta nazionale dopo uno storico secondo posto al Festival di Sanremo 2024 condito da una buona dose di polemiche: a far discutere è stata una preferenza dell’1,5% della sala stampa, inconciliabile con la schiacciante vittoria del 60% al televoto.
Questo risultato non dovrebbe costituire alcuna sorpresa in quanto Geolier è stabilmente da più di un anno l’artista più ascoltato in Italia.
Il successo del rapper napoletano iniziato nel 2018 con “P Secondiglian” ha toccato vette mai viste prima nel 2023 con l’album “Il Coraggio dei Bambini”.
Ad oggi il 23enne si erge come uno dei pilastri della scena artistica italiana e costituisce un punto di riferimento rilevante per i più giovani.
Vale la pena individuare l’effetto che Geolier sta avendo sui giovani e cercare di valutare se sia positivo o meno.
Quella di Geolier è una figura divisiva: tra Salvini che lo definisce “merda” per la presenza di alcol e cocaina nei suoi testi e Bob Sinclair che, invece, ne tesse le lodi e a cui piacerebbe lavorare con lui.
La stessa dicotomia di pensiero si può vedere tra il personaggio Geolier arrogante, status symbol di “capo” e che si fa portavoce del raggiungimento del successo con ogni mezzo ed Emanuele, la cui vera essenza traspare in ogni sua intervista e apparizione, che invece si mostra attaccato ai valori familiari (famosi i “siparietti” col padre), consapevole del suo ruolo di apripista per lo sviluppo artistico della scena napoletana (tema sviscerato nell’articolo rilasciato per GQ Italia) e dotato di umiltà ed eleganza (doti con cui ha affrontato i fischi dell’Ariston).
In sostanza, nonostante i suoi testi possano contenere temi ritenuti espliciti e volgari, la sua è una figura che va compresa individualmente da ognuno di noi.
L’effetto che Geolier ha sui giovani è dettato non tanto dalle sue azioni e parole, quanto dalla sensibilità del singolo che può vedere in lui l’emblema dei soldi facili e della “street credibility” o un ragazzo che, a dispetto delle avversità, ha inseguito a testa bassa i suoi sogni riuscendo laddove mille altri hanno fallito.
Nicolò Del Prete (5D Liceo Miranda di Frattamaggiore)