Un grande problema che riguarda il mezzogiorno è il fenomeno dello spopolamento: sono sempre più coloro che abbandonano le loro città e le loro famiglie per cercare fortuna altrove, soprattutto al nord. Si stima che dal 2002 al 2021 circa 2,5 milioni di persone (soprattutto giovani) abbiano deciso di emigrare verso il settentrione con la speranza di poter migliorare le loro condizioni di vita. All’emigrazione si affianca il problema secondario, ma pur sempre rilevante, dell’invecchiamento della popolazione; un fenomeno grave che sta procedendo con grande rapidità, tanto che si stima che il sud diverrà l’area più vecchia del paese nel 2080.
Ma da cosa dipende tutto questo?
Sicuramente la principale motivazione che spinge un giovane ad emigrare è il dilagante disagio sociale presente nel sud Italia.Parliamo di un sud in cui la povertà assoluta è in continuo aumento e in cui il mercato del lavoro è caratterizzato da impieghi sempre più precari, basti pensare che quattro lavoratori su dieci hanno un lavoro a temine. Inoltre è ben risaputo che nel meridionemanchino infrastrutture e servizi necessari per la nascita e il sostentamento di nuovi individui (come asili nido) e oltretutto non mancano i problemi sociali, come il grande divarionell’occupazione femminile rispetto al nord.
Un meridione con tali problematiche risulta, ovviamente, non essere fonte di attrazione per i giovani, che invece vedono migliori speranze per il loro futuro in un nord con migliori infrastrutture, migliori servizi e soprattutto un migliore mercato del lavoro.
Per risolvere lo spopolamento sarebbe quindi necessario che le istituzioni intervengano innanzitutto sul disagio sociale compiendo dei grandi investimenti. Investimenti che però mancano e paradossalmente sono quasi sempre rivolti esclusivamente verso il settentrione.
Insomma come possiamo pretendere che i giovani, che sono una risorsa fondamentale per l’intero paese, restino nei propri territori d’origine se questi non hanno nulla da offrire e se nessuno ha intenzione di intervenire per il miglioramento di essi?
Del Prete Caterina Maria 5°G