Covid, a Napoli torna l’incubo contagi. I principali pronto soccorso sono in affanno.
A Napoli è riunita d’urgenza l’unità di crisi per valutare i provvedimenti da assumere in relazione all’aumento dei contagi COVID. I principali ospedali, come Cardarelli e l’ospedale del mare sono in affanno .
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Stiamo reggendo l’urto invernale dell’epidemia ma abbiamo le corsie piene – avverte Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’azienda dei Colli che comprende Cotugno, Monaldi e Cto – abbiamo ancora qualche posto libero in terapia intensiva ma tutti i reparti sono all’orlo.
I principali ospedali di Napoli sono in affanno. Il Cardarelli intercetta un numero considerevole di pazienti ed i flussi non sono facilmente controllabili dato che molto raggiungono il pronto soccorso autonomamente.
Stiamo dando una mano al Cardarelli -continua Di Mauro- che col suo pronto soccorso intercetta una quota considerevole dei ricoveri giornalieri ma di notte arrivano molti pazienti con i propri mezzi, malati positivi che si aggravano e decidono di venire qui con polmoniti serie che richiedono cure molto impegnative.
La situazione va complicandosi giorno dopo giorno, l’unità di crisi è a lavoro per valutare i provvedimenti da assumere
Bisogna tornare a restrizioni più drastiche se vogliamo accompagnare la campagna vaccinale con maggiore serenità – conclude Di Mauro – perché in questo momento non saremmo in grado di fronteggiare una nuova ondata di contagi.