I contagi Covid in Campania aumentano anche a causa della scuola. Ad oggi la situazione in Campania non è delle migliori, ma il governatore Vincenzo De Luca non vuole effettuare una chiusura generalizzata.
Contagi Covid in Campania, pesante aumento nelle ultime ore
L’obiettivo del capo della Regione Campania, è quello di valutare un eventuale chiusura. Chiudere le scuole in base ai contagi locali indicati dai sindaci e prefetti di ogni singolo comune.
Per il momento i contagi sono in aumento e l’ipotesi di una chiusura non è da accantonare; né tantomeno un ritorno totale alla DAD che aveva fatto calare , e non di poco, i contagi facendo auspicare una situazione più rosea.
Aumento contagi in provincia: preoccupano diverse città
I picchi maggiori si sono avuti nella provincia di Napoli, Caserta e Salerno. Numeri alti anche in alcune province di Napoli. Vista la situazione alcune città hanno già deciso di ritornare al totale utilizzo della DAD come Giugliano, Torre Annunziata e Pompei.
Situazione alta e da monitorare anche in comuni come Caivano, Casoria, Crispano e Frattamaggiore. Città in cui si registra un contagio per ogni 80 residenti in media (Frattamaggiore uno ogni 115).
Quindi dati alla mano, calcolando l’indice di Rt , attraverso parametri ben precisi, i sindaci di ogni comune dovranno intervenire. L’obiettivo è capire dove sia possibile arginare la situazione e monitorarla laddove sia in crescita o diminuzione. Dai dati si nota che l’incremento dei contagi e quindi l’innalzamento dell’indice Rt è dovuto proprio alla riapertura , anche se al 50%, delle scuole.
In particolar modo il numero maggiore di positivi sempre riferiti ai comuni e quindi comunicati alle Asl di riferimento – Asl Na2 e Asl Na3 – riguarda, i primi, i piccoli ovvero le scuole elementari. Questi da poco rientrati nelle scuole, insieme alle scuole secondari e di primo e secondo grado, risultano tutti asintomatici.
Quindi l’auspicio è quello che i sindaci adottino nei plessi scolastici la DAD e chiudere tutte le scuole in modo da contenere i contagi e dare un freno a questa nuova curva epidemiologica. Vista però la situazione non verranno però prese altre decisioni restrittive già assegnateci dalla zona gialla in cui la Campania è collocata. Dunque non resta che salvaguardare la nostra salute e quella di chi ci sta intorno, adottando tutte le misure possibili.