WhatsApp, Telegram e Signal sono le protagoniste della contesa per la gestione della messaggistica sui cellulari.
Tuttavia, il nuovo anno non è cominciato nel migliore dei modi per WhatsApp, l’applicazione di messaggistica più famosa al mondo (vantante oltre due miliardi di utenti attivi).
Il 2021 si è aperto con un aggiornamento obbligatorio sui termini di servizio e privacy che entrerà in vigore il prossimo 15 Maggio, scatenando un’ondata di malcontento non indifferente.
WhatsApp 2021: nuovi termini sulla privacy, scoppia il malcontento

A destare preoccupazione sono state le nuove regole sulla privacy (da cui sono esenti i paesi europei ed il Regno Unito, dove è in vigore il GDPR), che adesso prevedono l’obbligo di condivisione dati con Facebook e le sue aziende.
Cosa succede se si rifiutano questi nuovi termini? Non sarà più possibile usare la famosa app in futuro.
Nonostante il colosso di Mark Zuckerberg abbia assicurato che la privacy dei messaggi rimarrà invariata, grazie alla crittografia end to end, sempre più persone hanno deciso di “migrare” verso porti più sicuri con l’intento di preservare i loro dati personali.
WhatsApp superata nelle classifiche. Telegram e Signal sono le app più scaricate
A giovare da questa situazione sono state le rivali di WhatsApp: Telegram e Signal.
Le due app hanno infatti ricevuto un boom di milioni di iscritti, che in poche settimane le ha fatte finire in cima alla lista delle app più scaricate nel mese di Gennaio 2021.

Al primo posto abbiamo Telegram. L’app di Pavel Durov, la prima ad aver introdotto i simpatici Stickers, nonchè la più grande concorrente di WhatsApp.
A seguirla a ruota è Signal. È considerata il non plus ultra per quanto riguarda la sicurezza dei dati personali. Un app consigliata addirittura da Elon Musk, che attualmente detiene il terzo posto della classifica.
Nonostante tutto, WhatsApp continua ad essere l’app di messaggistica più scaricata ed usata in Italia. Qui il nuovo aggiornamento della privacy non arriverà, grazie al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati.