Voragine a Casandrino, il gruppo consiliare Nuove Prospettive, attacca il Sindaco.
Il motivo? L’immobilismo -a dire del gruppo- dell’Amministrazione Marrazzo nella gestione della vicenda “voragine” in Corso Carlo Alberto di Casandrino.
A più di di un mese dall’apertura della voragine in Corso Carlo Alberto è ancora tutto fermo –dichiarano i 5 consiglieri comunali del gruppo Nuove Prospettive– e mentre il medico studia, l’ammalato muore.
Auletta, Rosa ed Angelo Chianese, Salzano e Tauletta lo scorso 29 gennaio, con una nota ufficiale chiesero ai presidenti delle commissioni Lavori Pubblici, Commercio ed Attività Produttive , l’apertura di un tavolo che potesse rendersi fucina di idee per la risoluzione del problema “voragine” in tempi brevi e, allo stesso tempo per pensare a misure economiche ad hoc per i commercianti che stanno soffrendo, oltre che per le restrizioni dovute dal Covid, anche per la interruzione al traffico causato dalla voragine.
Un appello rimasto però inascoltato.
Sono passati oltre 10 giorni e ancora non abbiamo ricevuto risposte –dichiarano– Tecnici e amministratori del comune di Casandrino e di Grumo Nevano si sono riuniti oggi con i responsabili della società acquedotti ma, di fatto, siamo ancora fermi. I cittadini intanto vivono un disagio drammatico ed i commercianti, già in piena crisi pandemica, hanno visto i loro incassi ridotti dell’80%.
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È volontà dell’Amministrazione aiutare i commercianti e restituire loro dignità? Noi l’abbiamo suggerito, chiesto e proposto e siamo disponibili ad assumerci le nostre responsabilità!