di Antonio Parrella
“Esprimiamo piena soddisfazione per il progetto di ristrutturazione del Centro di Produzione Rai di Napoli, illustrato nel corso della conferenza stampa tenutasi presso la Regione Campania”. Sono le parole di Gaetano Panico (nella foto di copertina), segretario Ugl Utl Napoli.
“Si tratta – prosegue il segretario della confederazione sindacale – di un intervento atteso da tempo e che rappresenta un segnale importante non solo per i lavoratori del comparto, ma per l’intero territorio”.
Il Centro di Produzione Rai di Napoli, situato in via Marconi, è l’unico presidio produttivo dell’azienda pubblica radiotelevisiva presente nel Mezzogiorno. Una realtà strategica e simbolica, che, nel corso dei decenni, ha dato vita ad un’infinità di prodotti televisivi di grande valore culturale e artistico.
“Non possiamo dimenticare – aggiunge Panico – che da questo centro di produzione sono nate tante fiction di successo, film, sceneggiati, varietà, soap e programmi di intrattenimento che hanno fatto la storia della televisione italiana. Valorizzare questa struttura significa difendere un pezzo di memoria collettiva, ma anche investire sul futuro”.
Poi il segretario dell’Ugl di Napoli evidenzia un altro aspetto fondamentale qual è l’impatto occupazionale. “Ristrutturare e rilanciare il Centro di Napoli – precisa Panico – vuol dire salvaguardare centinaia di posti di lavoro diretti e migliaia nell’indotto, tra tecnici, maestranze, operatori culturali, imprese locali e professionalità dell’intera filiera audiovisiva. Un circolo virtuoso che, se ben governato, può rappresentare davvero un volano di sviluppo per tutto il Sud Italia”. Inoltre, Panico ribadisce l’importanza del Servizio Pubblico come bene collettivo.
“La Rai – dice Panico – è patrimonio di tutti i cittadini. Garantirne la presenza e la qualità nei territori, soprattutto in quelli spesso dimenticati come il Mezzogiorno, significa rendere un servizio reale al Paese, contrastare il divario Nord-Sud e promuovere un’informazione pluralista e radicata”.
Il numero uno della Ugl ricorda, infine, l’impegno storico del sindacato nella difesa della sede napoletana. “La nostra confederazione sindacale ha da sempre sostenuto la necessità di potenziare il Centro di Produzione di via Marconi. Abbiamo portato avanti questa battaglia con determinazione, convinti che Napoli meriti un ruolo centrale nel panorama dell’informazione e della produzione culturale nazionale”.
“Oggi – conclude Panico – siamo felici di vedere finalmente riconosciuta l’importanza strategica di questa struttura. Ci auguriamo, pertanto, che il progetto si traduca presto in azioni concrete, con tempi certi e risorse adeguate”.