Dopo la pausa estiva il De Rosa, unico e storico teatro di Frattamaggiore con la direzione della famiglia De Rosa , giunta alla quarta generazione con gli appassionati ed irriducibili figli del patron Francesco De Rosa, riapre il sipario per presentare la stagione teatrale 2024/2025. In programma vi sono i più bravi e noti artisti del panorama campano e nazionale,accanto a nuove sperimentazioni. Titolo della stagione: “Lo SPETTACOLO E’ dal VIVO”. 9 commedie brillanti, che coinvolgeranno il pubblico con momenti esilaranti, senza far mancare momenti di riflessione ed introspezione. Sul palcoscenico restaurato, in una sala climatizzata inaugurerà la Stagione2024/2025 Paolo Caiazzo con una Commedia in due atti scritta e diretta dallo stesso Caiazzo: “una visita inaspettata “.Una moglie arrivista, un figlio bamboccione, e un commercialista amico, fin troppo, completano il quadro familiare. Anche se precari, gli equilibri sembrano reggere, ma la visita inaspettata di un’ispezione fiscale irrompe in casa con delle gravi accuse e l’ispettrice Ferretti è decisa a incastrare l’imprenditore per dei fondi sospetti. Sicuro di non poter reggere il peso di quelle false accuse e spinto dalla disperazione di chi non ha più nulla da perdere, Ferruccio andrà oltre le aspettative decidendo di sequestrare l’ispettrice. Tra grandi risate e riflessione, vincerà la parte criminosa che è nascosta in ognuno di noi?Il 20 dicembre sarà la volta di Vincenzo De Lucia che presenta lo spettacolo “La signora della TV” una produzione inedita Tradizione e Turismo, con le musiche Claudio Romano i costumi di Dora Maione e le coreografie di Johannes Palmieri. Un inno alla leggerezza e alla musica, con la costante attenzione ad un riferimento principe come quello del Varietà per eccellenza. Sono questi i punti saldi dell’inedito testo divenuto spettacolo, dell’attore – cantante e imitatore molto apprezzato per le sue uniche capacità di female impersonator. L’artista partenopeo vestirà i panni di moltissime signore dello spettacolo da Mara Venier a Maria De Filippi: luminose stelle provenienti dal piccolo al grande schermo, fino alla storia della musica.
Dopo il successo in Tv in programmi come “Made in Sud” e “Stasera tutto è possibile”, fino alle fortunate incursioni a “Domenica In”, De Lucia raccoglie le sue donne in una galleria teatrale di risate in cui è accompagnato da un orchestra di otto elementi, quattro ballerini e costumi sfavillanti firmati da Dora Maione, per traghettare il pubblico in una serata nel segno di un’unica ed altissima missione: intrattenere divertendo. Il nuovo anno inizia il 17 gennaio con Sergio Assisi che sarà il protagonista di “Mi dimetto da uomo“, uno spettacolo che con intelligenza e umorismo affronterà le sfide e le contraddizioni della mascolinità contemporanea. Occhi blu,dal sorriso facile e talento da vendere: Sergio Assisi è uno degli attori italiani più amati di sempre. Da anni nel mondo dello spettacolo, l’abbiamo visto passare da ruoli comici a drammatici, dal teatro al cinema passando per la tv. Infatti, è stato proprio grazie al piccolo schermo, ed in particolare alla serie tv “Capri”, che Sergio Assisi è entrato nel cuore degli italiani nei panni di Umberto, un simpatico tombeur de femmes partenopeo. Sul piccolo schermo dello scorso autunno l’abbiamo visto affiancare Sabrina Ferilli nella fiction Gloria che ritornerà su Raiuno nella seconda stagione il prossimo autunno. Il 7 febbraio arrivano con lo spettacolo Tre sfumature di giallo”, tre personaggi e un solo colpevole,
Salvatore Gisonna e Peppe Laurato, colleghi, ma soprattutto amici da sempre. Dopo la positiva esperienza teatrale con la commedia Genitorial, hanno deciso di affrontare un nuovo progetto, una nuova sfida, e sono sia gli autori che i protagonisti di questo giallo comico. Al loro fianco Lucia Giso e Peppe Isaia.
A firmare la regia e dare un tocco di classe un comico di razza, autore Mediaset per oltre 20 anni, Angelo Belgiovine. Un’igienista dentale, un capitano della Guardia di Finanza e un Agente scelto di Polizia si ritrovano nella stessa casa, e si lasceranno guidare dal pubblico in un’esilarante indagine con un unico obiettivo: scoprire chi ha assassinato il famoso chirurgo estetico Giampaolo Esposito.
Una girandola di colpi di scena e situazione comiche che cambieranno di sera in sera in base alle scelte del pubblico, che sarà parte attiva dello spettacolo. Il 28 febbraio sarà la volta di Maurizio Casagrande con lo spettacolo Il viaggio del papà. Questa è la storia di un padre e di un figlio che non si conoscono. Provano un profondo fastidio l’uno nei confronti dell’altro, divisi da sempre dalle loro differenze. Il padre avrebbe voluto un figlio che gli somigliasse; pragmatico, efficiente e spregiudicato, sempre alla ricerca del successo personale, esattamente come lui. Invece gli è capitato un figlio sognatore, vacuo e incapace di realizzare qualunque cosa. Il figlio dal canto suo, avrebbe voluto un padre che non incarnasse rigidamente la figura genitoriale, ma che fosse senza pregiudizi nei suoi confronti, che avesse una visione più ampia e moderna del mondo.
Due realtà che non si capiscono. Un padre ed un figlio che si danno la possibilità dell’incontro decidendo di fare un viaggio insieme, con la speranza che questa esperienza condivisa possa abbattere il muro che li divide. Durante il loro viaggio accadrà un evento straordinario che li porterà a cambiare la loro visione del mondo.Il 14 marzo è il momento dello spettacolo della Stabile del De Rosa con lo spettacolo “Premiata pasticceria bellavista”commedia teatrale del 1997 scritta da Vincenzo Salemme. Premiata Pasticceria Bellavista racconta la differenza tra guardare e vedere.
Una storia di cecità, di uomini e donne incapaci di osservare la vita e il mondo che li circonda. Il racconto di una condizione sociale e culturale in cui ogni personaggio della commedia è incapace di affrontare il percorso che la vita gli ha messo di fronte e agisce fingendo di non vedere.
La scrittura di Vincenzo Salemme riesce a raccontare attraverso le vicende di una famiglia il mondo intero, un’umanità che cammina con i paraocchi, che ha difficoltà nelle relazioni, che mira solo al profitto personale, che mente spudoratamente e non guarda mai in faccia la realtà.
Ancora, dal 27 marzo, al Teatro De Rosa ritorna dopo lo spettacolo che ha chiuso in maniera trionfale la scorsa stagione teatrale,Peppe Iodice con il suo show “Ho visto Maradona”, un lavoro diretto da Francesco Mastandrea con i testi scritti dallo stesso Iodice con Burzo e Critelli. Dal il 16 aprile un’altro affezionatissimo, praticamente “di casa” ritorna al teatro trattese, Biagio Izzo con il suo nuovo spettacolo “L’arte della truffa”.
Scritto da: Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli e Augusto Fornari che ne firma anche la regia. La vita di Gianmario e della moglie Stefania viene sconvolta dall’arrivo del fratello di lei, Francesco. È una commedia brillante, che tra momenti paradossali, comici ed emozionanti ci farà assistere alla consumazione di una truffa …a fin di bene, che porterà Gianmario a riconsiderare il rapporto con il cognato. Chiude la stagione ciro Ceruti ( autore di Made in sud con lo spettacolo “ A tutti, ma non a me”.
Una programmazione attenzionata alle esigenze del pubblico, per, anzitutto, divertirlo
in compagnia degli amici e godere di quella che è una delle nostre arti più antiche ed
intramontabili: Il TEATRO che, per il principio secondo cui deve essere per tutti, da sempre
indirizzato su una politica sociale per cui i costi di abbonamenti e tiket sono accessibilissimi.
Il titolo della stagione, i colori scelti per il marketing, sono indicativi dello spirito che anima anche questo nuovo anno. Positivo e sempre con uno spirito VIVO.Inoltre anche l’esperienza della relazione unica che il teatro crea tra gli attori e il pubblico in questa sala del 1949, patrimonio artistico e cuturale, per le sue caratteristiche di luogo e
spazio, regala al pubblico atmosfere speciali in un contesto di divertimento e riflessione
collettiva.
Alla programmazione dei 9 Spettacoli di prosa attinti dal panorama artistico nazionale,dopo il successo di pubblico della scorsa Stagione andrà in scena un ulteriore
cartellone con 4 spettacoli di Teatro Classico Italiano e Napoletano con la direzione della Fenice Teatro Cultura, Associazione culturale e compagnia locale, quest’anno scelta anche per portare sul palcoscenico uno degli spettacoli del cartellone
principale nella qualità di Compagnia Stabile del Teatro De Rosa. Scelta sia per dare visibilità ai talenti nostrani
E sia perché consapevoli che oltre all’arte professionale, esiste un enorme sottobosco di talenti e
capacità artistiche varie e godibili, che vale la pena promuovere, capaci, tra l’altro, di mantenere vive
le nostre tradizioni.
Il Teatro De Rosa cerca in questo modo di fornire un supporto a tali potenzialità, con una
“competizione” genuina e popolare che si traduce in una grande visibilità per le stesse
eccellenze avvicinando soprattutto il mondo dei giovani con la rieducazione all’arte ed al bello, dal VIVO, allontanando dai social, che stanno
pervadendo la vita di tutti”. E’ con questo intento che il Teatro De Rosa con nuove integrazioni e
nuove collaborazioni offre anche quest’anno Laboratori di Teatro, per bambini, adolescenti ed
adulti, moderno e classico, di cinema, scrittura creativa, puntando ad aggregare tutti più o
meno giovani in un percorso artistico che dà enormi soddisfazioni aiutando la crescita personale. Inoltre programmazione di spettacoli Domenicali “Happy Family a Teatro” per momenti di teatro con i più piccoli.
Come si vede dalla corpose attività messe in campo c’è una pragmaticità unita ad una prospettiva di medio e lungo termine, che fanno del De Rosa un’eccellenza da tutelare e sostenere per per garantirne una produttiva longevità. L auspicio è che siano dati i giusti riconoscimenti alla famiglia De Rosa
Francesco & figli, per dedicare le proprie energie alla crescita dell’arte, che rappresenta l’unico
veicolo per un progresso reale, duraturo e civile per “ applaudire il futuro… con verità, cuore e
fiducia”.
Si riapra il sipario!
Maria De Rosa