Nella giornata internazionale della violenza sulle donne
molte le iniziative che si sono susseguite sul territorio a nord di Napoli, in particolare a Frattamaggiore al Liceo scientifico C.Miranda è stato ottimamente organizzato un convegno dalle professoresse Rossella Del Prete e Giancarla Salvato in occasione della inaugurazione di una panchina rossa donata da un imprenditore all’istituto frattese.
Tra i Relatori Il vice presidente dell’osservatorio sulla violenza di genere della regione Campania avvocato Maria Argenzio, la consulente legale di centri antiviolenza della regione Campania avvocato Maria De Rosa anche componente della commissione diritto di famiglia del tribunale di Napoli nord, La scrittrice e testimone Mina Garofalo. Ha moderato la prof. Emanuela Lucamante; importante momento di riflessione sulla ormai conclamata piaga della violenza di genere che fa più vittime della mafia e che, ormai quotidianamente, sfocia in notizie di femminicidio nei notiziari nazionali. Importante è stato sensibilizzare la platea composta da liceali del territorio sul tema della rieducazione ai sentimenti e alla gentilezza per creare coscienze attente al tema del rispetto del genere e persone migliori per il futuro.
IMG_7824 ( video dell’intervento , Avv. Maria De Rosa)
Di taglio pragmatico è stato l’intervento dell’avvocato De Rosa che ha spiegato il ruolo fondamentale che rivestono i Cav ( centri antiviolenza) nel ruolo di contrasto e protezione delle donne vittime di violenza ; centri che accolgono le donne in maniera assolutamente competente, anonima e gratuita; in tal senso il sindaco di Frattamaggiore intervenuto al convegno, Marcantonio Del Prete ha ribadito la presenza sul territorio di un centro antiviolenza ubicato direttamente nella casa comunale che dal 2016 ha accolto le istanze di aiuto ed assistenza psicologica e legale di oltre300 donne che sono riuscite ad uscire dal tunnel della violenza ed essere anche in parte inserite nel mondo del lavoro, grazie a progetti di formazione finanziati da fondi regionali.
Il successo del convegno è stato testimoniato dall’intervento di adolescenti che con coraggio hanno raccontato esperienze di violenze psicologiche avvenute in famiglia e poi risolti chiedendo aiuto alle autorità territoriali preposte. La conclusione del convegno è stato l’auspicio che eventi di sensibilizzazione e di contrasto alla violenza di genere non siano concentrati soltanto nella giornata del 25 novembre ma che abbiano spazio tutti i giorni dell’anno.