Nella notte tra il 9 e 10 marzo si è incendiato uno dei DataCenter della compagnia OVH situato a Strasburgo. Sono migliaia i siti che si appoggiano ai servizi della compagnia, che però adesso non sono raggiungibili.
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Datacenter incendiato a Strasburgo: Tra i più grandi in Europa
I pompieri hanno domato l’incendio nella mattina del 10 Marzo, fortunatamente non c’è stata nessuna vittima. A pagarne le conseguenze, sia in termini di servizi che a livello economico, i numerosi siti che si appoggiavano ai servizi di OVH.
L’edificio che ha preso fuoco, denominato SBG2, faceva parte di una serie composta da anche altre tre strutture. Le quali, fortunatamente, sembra non abbiano ricevuto danni. Resta comunque davvero molto insolito come una struttura del genere, sottoposta giornalmente a numerosi controlli, abbia potuto essere vittima di un incendio.
Per questioni di sicurezza è stata disposta la chiusura degli altri tre edifici, con la conseguente chiusura dei siti che ospitano. Quindi ad oggi sono migliaia i siti, anche i italiani, che hanno sospeso l’utenza in attesa di chiarimenti e soluzioni da parte dell’azienda.
L’accaduto ha suscitato numerose polemiche, anche per via delle dinamiche. Tutto ciò potrebbe causare alcuni problemi nella futura ascesa in borsa dell’azienda. La quale sta però attraversando un momento di enorme visibilità.