“Il 4 Marzo 2020, per noi, tutto si è bloccato, tutto è saltato”.
Dopo la prima ondata bisognava rafforzare la sanità, la rete ospedaliera – Siamo tutti in alto mare, stiamo navigando a vista e non soltanto in Italia. Siamo stati molto, molto pazienti. Purtroppo ci sono regole confuse e contraddittorie e forse per questo scoppia la rabbia delle persone, insieme ad una preoccupazione per il futuro.
In tempi di pandemia c’è chi ha scelto di resistere con una tra le arti più belle, lo spettacolo in TV. Appassionati e preparati, si è deciso di lanciare una sfida a chi, causa Covid, ha interrotto le attività del mondo della cultura e dello spettacolo dal vivo.
Sono i protagonisti di ErgoTV, un’avventura appena nata, un’associazione di produzione webTV, dove il Teatro De Rosa insieme a me, Direttrice del Teatro, laureata all’Accademia di Belle Arti in Scenografia, offrirà la sua collaborazione come Grafica designer, Scenografa e con gli spazi del Teatro oltreche’ produzioni di palinsesti pensati per la TV.
Lo scopo? «Dare un segnale in un periodo critico come questo – il teatro è diventata l’ultima delle ultime tra le categorie penalizzate dalla pandemia», la TV ad oggi si offre come scialuppa di salvataggio che con la sua forza senza frontiere: informa, diverte, racconta, accompagna.
“Il teatro è per definizione “di presenza” è l’arte pericolosa! Noi non faremo Teatro in Tv, è una cosa improponibile, che nemmeno ammettiamo, metteremo a disposizione i nostri spazi, come sale di registrazione, i nostri autori, attori, amici, la nostra arte al servizio di un progetto con produzioni di spettacoli, confezionati per lo schermo e non per il palcoscenico che ad oggi resta ancora senza pubblico dal vivo, ma non per questo dobbiamo arrestarci ad oltranza”.
Apriremo cuore, mente e Teatro, aspettando di riaprire anche il sipario.
– Raffaella, Direttrice del Teatro –