La storia infinita della situazione CTP di Napoli non trova soluzioni in nessuna sede istituzionale.
Situazione CTP Campania: ancora senza stipendio i lavoratori
Quello che amaramente come Azione supponevamo si sta realizzando: la tragica e ingloriosa fine di una storica società di trasporto della Provincia di Napoli, il servizio è fermo da due mesi e i lavoratori hanno incrociato le braccia e chiedono lumi sul loro futuro e noi con loro per il futuro di questi lavoratori e dell’indotto e per il servizio di trasporto metropolitano ormai fermo da dicembre.
Non si arrendono i lavoratori Ctp e continua ancora in questi giorni il presidio della sede della città metropolitana in piazza Matteotti a Napoli. Alcuni di loro sono saliti sui ponteggi dell’edificio rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno piazzato il tradizionale telone di sicurezza, come prevede il protocollo. Chiedono il rispetto degli accordi, il pagamento degli stipendi annunciato con un accordo con la Regione e non ancora eseguito. Gli accordi risalgono al 31 gennaio, quando le parti sociali hanno incontrato la proprietà davanti al prefetto Claudio Palomba. In quella sede, era stata promessa l’immediata erogazione di due mensilità.
Cosa che, invece, non è mai avvenuta. “Ci avevano promesso due mensilità entro il 31 dicembre, ma siamo stati presi in giro“. La società di trasporto versa in condizioni finanziarie disastrose, si attende l’avvio dell’amministrazione straordinaria e della nomina dei commissari. Tutti gli incontri effettuati sembrano un continuo palleggiamento delle responsabilità tra Città Metropolitana di Napoli e Regione Campania.Da un accordo delineato I bus della provincia di Napoli della Ctp, con tutte le maestranze, potrebbero passare alle società regionali Eav e Air, in modo da riprendere subito il servizio di trasporto fermo dal 20 dicembre scorso. Questo lo scenario emerso al tavolo sulla vertenza Ctp in Regione Campania. Una domanda sorge spontanea: in che stato sono questi mezzi? Sono utilizzabili anche ai fini della sicurezza del trasporto dei cittadini?
Inoltre, Il 27 gennaio 2022 Gaetano Manfredi come Sindaco Metropolitano della Città Metropolitana di Napoli ha avviato la rescissione del contratto all’azienda dei bus della provincia “per inadempimento”. Per Manfredi, infatti, mancano i presupposti per proseguire l’attività della Ctp Il primo, perché non è stata adottata dalla Regione Campania la possibilità di un affidamento d’urgenza temporaneo, in base al Regolamento Comunitario, per esempio per 6 mesi, ad altro soggetto del servizio. Secondo, perché la Ctpha subordinato la possibilità di ripresa del servizio all’acquisizione di risorse finanziarie per presunti crediti nei confronti di Regione e Città Metropolitana che allo stato non risultano confermati.