Al Policlinico dell’Università Vanvitelli di Napoli è stato ricostruito un avambraccio grazie alle ossa di un cadavere ed alcune cellule staminali.
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Avambraccio ricostruito grazie alle ossa di un cadavere a Napoli: L’intervento
L’Unità operativa semplice dipartimentale di Ortopedia dell’Azienda ospedaliera universitaria “Luigi Vanvitelli” ha eseguito l’intervento. Il paziente ha circa 43 anni e proviene dalla provincia di Foggia. Circa 8 mesi prima ha riportato una frattura esposta dovuta ad un grave incidente stradale. L’uso del suo avambraccio è rimasto molto limitato dopo l’incidente. Infatti gli risultavano difficili, oltre all’attività lavorativa, anche gesti quotidiani.
L’intervento è durato all’incirca 7 ore ed è il frutto di mesi di pianificazione e lavoro di squadra. Quest’ultimo è risultato determinante per la riuscita dell’operazione. Si è riusciti a riportare dinamicità ad un arto largamente limitato dall’incidente. La ricostruzione è avvenuta grazie all’utilizzo di pezzi e placche ossee specifiche e anche grazie all’utilizzo del midollo dello stesso paziente. Il quale è determinante per la formazione del callo osseo.
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La dichiarazione finale del direttore generale dell’Azienda ospedaliera è stata: “Mi congratulo con tutto il team della Clinica Ortopedica del Policlinico Vanvitelli per aver eseguito, ancora una volta, un intervento straordinario capace di ripristinare la dinamica e la funzione dell’arto superiore gravemente compromesse. Un gioco di squadra tra i nostri professionisti che va nella unica direzione di garantire assistenza di qualità”.