Dopo il nuovo rinvio del Consiglio Comunale al 30 Agosto si spera in più miti consigli dei protagonisti. Ufficialmente il Consiglio, così come comunicatoci prontamente e con solerzia dal Presidente Francesco Emione, è rinviato per indisponibilità dei luoghi dove poterlo effettuare. Si avvicina la data fatidica per l’approvazione del bilancio e manca ancora l’avallo sui consuntivi.
Dopo la seduta andata deserta ieri, grazie alla manovra di PD- Noi Campani che non intendono sedersi con Forza Italia, c’era fermento per quel che sarebbe accaduto oggi. Niente da fare, per cause di forza maggiore il Consiglio Comunale è spostato al 30 agosto. Per sgombrare il campo da facili deduzioni precisiamo che le disinfestazioni erano previste da tempo e quindi nessuna manovra per trovare accordi.
Detto questo ci aspetteremo dai consiglieri comunali una più attenta analisi della situazione del paese. Caivano non è la culla dell’armonia e del benessere. Forse qualcosa potrebbe cambiare quando troveremo consiglieri che comprenderanno che quelli che loro si confrontano non sono nemici ma solo avversari politici. Quando necessita che tutti abbiano scatto di responsabilità l’agone politico dovrebbe essere messo da parte.
Caivano è un paese cui manca il Bilancio da anni. Viene da realtà commissariali che hanno messo la gente alle strette a cui si è aggiunta la crisi pandemica. Capiamo che magari i consiglieri hanno voluto giustamente (!?) prendersi le vacanze per andarsene su lidi con le chiappe al sole ma a Caivano c’è gente che a stento mette il piatto a tavola.
Caivano alle strette
Certo non ci si può aspettare che sia il Consiglio Comunale a provvedere per i poveri ma se le cose venissero fatte con criterio magari si potrebbe aumentare l’indotto di un paese nel quale chiudono i negozi nemmeno dopo un anno che hanno aperto.
Ora ci attendiamo serenità, distensione, professionalità e responsabilità perché il bilancio venga approvato presto. Caivano non può attendere oltre. Che questi giorni aggiuntivi servano per far trovare la quadra nella maggioranza e che serva a lasciare fuori dalla politica le rivendicazioni personali per arrivare a miti consigli!