Pasquale Cammisa a ErgoTV, con il consigliere comunale di Grumo Nevano, che fa chiarezza sulla sua posizione con la giunta Di Bernardo.
Pasquale Cammisa a ErgoTV, le parole del consigliere comunale
Il consigliere comunale di Grumo Nevano, Pasquale Cammisa fa chiarezza circa il nostro articolo “Movimenti nella maggioranza Di Bernardo”. Ecco le parole del consigliere.
“Ill.lo Direttore,
Essendo stato chiamato in causa nell’articolo a firma del giornalista Pasquale Barbato dal titolo “Movimenti nella maggioranza Di Bernardo”, mi sento in dovere, nell’esclusivo rispetto dei cittadini grumesi, di fare alcune precisazioni:
il sottoscritto, pur potendo fornire un adeguato supporto tecnico all’Amministrazione di cui mi sento parte integrante, non ha mai chiesto né preteso che il Comune di Grumo Nevano procedesse a privatizzare le attività di riscossione dei tributi.
L’affidamento a terzi delle attività di riscossione dei tributi comunali, come sostenuto anche dal Sindaco nello scorso Consiglio Comunale, è stata prevista dalla nostra coalizione come punto del programma condiviso da tutte le forze politiche che sostengono il Sindaco Di Bernardo, e non può essere certamente ascrivibile alla sola volontà del Consigliere Cammisa.
Per onor di verità è opportuno lasciare le chiacchiere al vento, e partire dagli atti amministrativi, unica fonte veritiera delle attività di una Amministrazione Comunale.
La Giunta Comunale, di cui il sottoscritto non è certamente componente, con Delibera n°29 del 17.03.2021, su proposta dell’Assessore Arsenti, dava indirizzo in merito al perseguimento degli obiettivi di risanamento finanziario dell’Ente, considerato che la manovra di attivazione delle entrate proprie non poteva limitarsi solo alla determinazione delle tariffe, aliquote, diritti e canoni nella misura massima di legge, ma deve riferirsi anche alle successive fasi di entrata, di accertamento e riscossione. L’Ente, infatti, a norma dell’art.259, comma 3, del D.Lgs. n°267/2000, deve riorganizzare i servizi di acquisizione delle entrate, adottando i relativi provvedimenti, al fine di eliminare l’evasione contributiva e di assicurare il reale accertamento e l’effettiva riscossione delle entrate previste, nonché la riduzione delle spese correnti.
Con successiva Deliberazione di Giunta Comunale n°38 del 30.03.2021, sempre su proposta dell’Assessore Arsenti, si dava indirizzo al Responsabile del Settore Tributi di procedere all’adozione degli atti consequenziali per esternalizzare la gestione straordinaria intesa quale riscossione coattiva dell’IMU/TASI/TARI e la gestione ordinaria e straordinaria, quale attività di accertamento, verifica, riscossione ordinaria e coattiva dei tributi minori (Canone Unico Patrimoniale, nonché per gli anni pregressi al 2021 COSAP/ICP/DIRITTO DI PUBBLICHE AFFISSIONI/TARID), per ottenere migliori risultati in termini di economicità, di efficienza, di efficacia e di funzionalità.
Rappresento che ai sensi dell’art.13, comma 5 del nostro Statuto Comunale, i Consiglieri Comunali esercitano il diritto di iniziativa sulle proposte da sottoporre all’esame del Consiglio; è di conseguenza certamente pretestuoso e infondato sostenere, così come avete fatto nel vostro articolo, che il sottoscritto chiede principalmente la privatizzazione dei tributi, in quanto ad oggi la trattazione di tale argomento è avvenuta esclusivamente in Giunta, e non certamente nelle competenti commissioni consiliari ed in Consiglio Comunale, uniche sedi in seno alle quali i Consiglieri Comunali avrebbero potuto esprimere il proprio parere.
In merito alla mia tanto contestata dichiarazione di indipendenza comunicata in Consiglio Comunale, preciso che ciascun Consigliere Comunale rappresenta l’intero Comune, senza vincoli di mandato, e che è certamente ininfluente il numero di preferenze ottenuto nella tornata elettorale, poiché come ha sempre sostenuto qualche movimento politico nazionale vige il principio “Uno vale Uno”.
Credo di aver ampiamente chiarito nella sede più consona a ciò deputata, quale appunto il Consiglio Comunale, le motivazioni che mi hanno spinto a questa decisione, dovute esclusivamente ad incompatibilità politiche ed eccessivo difetto di comunicazione con il mio ex capogruppo, verso il quale restano certamente immutati i rapporti personali di stima ed amicizia.
Fin dalla sua costituzione ho da sempre considerato il gruppo consiliare di cui facevo parte come una famiglia, immaginando un’ambiente sicuro, protettivo, su cui riporre la massima fiducia, ed è giusto che, come in ogni famiglia che si rispetti, quando vengono intaccati tali valori è opportuno che le strade di dividono.
Con la correttezza e trasparenza che contraddistingue il mio agire politico, ho ritenuto opportuno dichiarare la mia indipendenza pubblicamente, comunicando la mia decisione in Consiglio Comunale, piuttosto che farlo attraverso una più riservata comunicazione indirizzata all’Ufficio Protocollo Comunale.
Così come non ho avuto alcun timore di rivolgere pubblicamente al Sindaco, che stimo e sostengo, il mio invito a mettere in campo una verifica ai risultati raggiunti dalla Giunta Comunale dopo oltre sei mesi dalla nomina, per rilanciare l’Amministrazione e fornire risposte concrete ai cittadini grumesi in un momento di forte crisi economica per numerose famiglie.
Infine, così come già chiarito in Consiglio Comunale, ribadisco, ancora una volta che la mia posizione politica sarà quella di sostegno incondizionato al Sindaco e all’Amministrazione in tutte le azioni rivolte esclusivamente al benessere della nostra collettività, in quanto fin dalla mia elezione ho da sempre ritenuto che la politica non dovrà mai essere un mero sistema di potere, ma deve necessariamente essere un sistema al servizio del cittadino“.