Cashback in sospensione il super premio di 1500 euro previsto per i maggiori utilizzatori, la colpa è di chi prova a raggirare il sistema.
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Sembrerebbe questa infatti la soluzione varata dal Ministero dell’Economia per fermare il problema dei furbetti del CashBack. Quest’ultimi cercano di raggirare il sistema dividendo il pagamento in più transazioni da fare con la carta di credito.
Cashback in sospensione il premio: le prime segnalazioni arrivano dai benzinai

A dare i primi allarmi sono i gestori delle pompe di benzina. Alcune persone sembra siano arrivate a fare pagamenti del totale di pochi euro divisi in 60/70 micro-transazioni dilazionate in un’ora. Al momento questa sembra essere una grande e rischiosa scappatoia nel sistema del premio di stato. Infatti il regolamento non vieta espressamente questo tipo di operazione ed è per questo che il ministero sta correndo ai ripari.
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La soluzione diventa quindi quella di congelare il super-premio fino al mese di Dicembre dell’anno corrente. Si dibatte però su quanto possa funzionare in quanto le classifiche sarebbero già notevolmente falsate.
La Destra spinge per una soluzione immediata

La questione sembra stare particolarmente a cuore alla Lega e Forza Italia, che starebbero premendo per ottenere provvedimenti contro tutti coloro che cercano di scalare la classifica in modo irregolare.
Nonostante il premio faccia gola sono pochi quelli che al momento sembrano interessati dal passare definitivamente dai contanti ai pagamenti digitali.
Queste misure, create con lo scopo di ridurre l’evasione fiscale nel paese, potrebbero non essere rinnovate per il prossimo anno.