Sant’Antimo – Un evento per il paziente con Scompenso Cardiaco e Ipercolesterolemia
Lunedì 13 maggio presso l’Istituto Comprensivo statale Romeo – Cammisa si terrà l’evento “Le Nuove Opportunità per il paziente con Scompenso Cardiaco e Ipercolesterolemia: è tempo di agire”.
Il prof. Paolo Calabrò e il Prof. Arturo Cesaro, dell’Università Vanvitelli, hanno organizzato un evento formativo con i medici di medicina generale, gli specialisti del territorio, medici in formazione per accendere i riflettori su due aspetti cruciali come lo scompenso cardiaco e l’ipercolesterolemia focalizzando la discussione sulle nuove opportunità terapeutiche.
I professori Calabrò e Cesaro apriranno i lavori e presenteranno l’evento spiegando come le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di morbilità e mortalità, con la malattia arteriosclerotica e lo scompenso cardiaco che costituiscono un importante sottogruppo.
Spiegheranno come l’incidenza dello scompenso cardiaco è in aumento, colpendo non solo gli anziani, ma anche fasce di età più giovani a causa di fattori di rischio come l’obesità, il diabete e l’ipertensione.
Spiegheranno come l’accesso alle cure e la gestione delle malattie cardiovascolari variano significativamente tra le regioni italiane, con disparità nell’offerta di servizi sanitari e nell’accessibilità alle terapie avanzate.
L’evento si prefigge vari obiettivi. Innanzitutto la prevenzione primaria e la gestione precoce delle condizioni di rischio sono cruciali per ridurre il peso sociale ed economico dello scompenso cardiaco nel contesto italiano.
Tra i fattori di rischio per lo sviluppo di aterosclerosi, il colesterolo LDL rappresenta un fattore cruciale. Pertanto, il controllo dei livelli di LDL è fondamentale nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. L’utilizzo di nuovi farmaci come l’inclisiran offre un approccio promettente per ridurre il colesterolo LDL in modo efficace e duraturo. Questi farmaci, agendo sul percorso dell’RNA interferente, offrono un’opzione terapeutica innovativa per i pazienti con ipercolesterolemia non controllata o intolleranza alle statine, contribuendo così a ridurre il rischio di eventi cardiovascolari avversi.
Inoltre, l’integrazione tra ospedale, università e territorio è fondamentale per garantire una cura completa e coordinata ai pazienti.
Attraverso questa collaborazione, si favorisce lo scambio di conoscenze e competenze tra professionisti sanitari, accademici e comunità locali, migliorando la qualità dell’assistenza e promuovendo la ricerca e l’innovazione. Questo approccio multidisciplinare facilita anche l’implementazione di programmi preventivi e di salute pubblica, promuovendo il benessere a livello locale e nazionale.
Il prof. Arturo Cesaro, responsabile scientifico dell’evento, afferma: “Abbiamo creato un evento finalmente a S. Antimo, e abbiamo voluto fortemente che si facesse qui, dando centralità al nostro paese e portando qui medici anche dai comuni limitrofi della provincia di Napoli e Caserta. Questa, speriamo, sia la prima di tante iniziative formative, e siamo pronti ad aprire le prossime anche ai pazienti per una prevenzione cardiovascolare efficace, aggiornata e soprattutto per tutti i cittadini del territorio”.